Un nuovo quaderno dell’ASviS analizza l’avanzamento dei Climate City Contract con cui Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino definiscono strategie, politiche e investimenti presi nell’ambito della Missione UE “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030”.
Il documento, realizzato del sottogruppo “Politiche climatiche” del Gruppo di Lavoro sul Goal 11 “Città e comunità sostenibili” dell’ASviS con il contributo delle nove città italiane coinvolte nella “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030”, contiene un’analisi dettagliata dei Climate City Contract, i documenti con cui ciascuna città presenta alla Commissione europea gli impegni strategici, i piani d’azione e i relativi investimenti per raggiungere l’ambizioso obiettivo di ridurre di almeno l’80% le emissioni climalteranti entro il 2030, adottando innovazioni che coinvolgono ogni ambito della vita nelle aree urbane tra cui mobilità, infrastrutture, riscaldamento degli edifici, ciclo dei rifiuti, gestione delle risorse idriche e del verde.
Firenze e Parma, hanno già visto l’approvazione del proprio Climate City Contract da parte della Commissione europea. Cinque città, Bergamo, Bologna, Milano, Prato e Torino, sono in attesa dell’approvazione e altre due, Padova e Roma, devono ancora completarlo e presentarlo.
I Climate City Contract sono documenti sottoscritti con la Commissione europea non solo dai Comuni coinvolti nell’iniziativa, ma anche da numerosi stakeholder pubblici e privati, che si impegnano a raggiungere gli obiettivi concordati.
La Missione dell’Unione europea “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030” è un progetto di accelerazione verso la neutralità climatica che prevede un approccio sistemico al cambiamento, basato sull’impegno coordinato di tutti gli attori della società, coinvolti nella definizione e nella realizzazione di una strategia che tramite diversi progetti permette di affrontare e rimuovere, contemporaneamente, barriere tecniche e tecnologiche, socioculturali, normative e di governance.
Il Quaderno, insieme alla presentazione dei moderatori del Sottogruppo sulle Politiche climatiche del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 11 “Città e comunità sostenibili”, Giovanni Fini (dirigente settore Tutella dell’ambiente e del territorio del Comune di Cesena, di Urban@it) e Daniela Luise (Direttrice del Coordinamento Agende 21 locali italiane), contiene interventi di Francesca Rizzo (Net Zero Cities) e Anna Lisa Boni (Assessora del Comune di Bologna) che coordina le nove città, le cui esperienze sono state curate dai politici e dai tecnici coinvolti nei progetti: per Bergamo, Stefano Zenoni (assessore all’Ambiente e alla mobilità del Comune di Bergamo dal 2019 al 2024); per Bologna, Chiara Cervigni (settore Transizione ecologica e Ufficio clima del Comune di Bologna) e Claudio Savoia (direttore del settore Transizione ecologica e Ufficio clima del Comune di Bologna); per Firenze, Alessandra Barbieri (dirigente servizio Ricerca finanziamenti e PON Metro presso la Direzione generale, coordinamento Climate task force del Comune di Firenze); per Milano, Rossana Torri (responsabile della Missione “100 Climate neutral and smart cities by 2030” del Comune di Milano), Ilaria Giuliani (direttrice direzione di progetto Resilenza urbana – Chief relience officer del Comune di Milano) e Manuela Ojan (dirigente dell’Area transizione ambientale dell’Agenzia Mobilità, ambiente e territorio di Milano); per Padova, Giulia Canilli (esperta di Progetti europei presso il Comune di Padova) e Giovanni Vicentini (funzionario Tecnico ambientale presso il Comune di Padova); per Parma, Gianluca Borghi (assessore alla Sostenibilità ambientale, energetica e alla mobilità del Comune di Parma); per Prato, Valerio Barberis (assessore all’Urbanistica, ambiente ed economia circolare del Comune di Prato dal 2019 al 2024); per Roma, Edoardo Zanchini (direttore dell’Ufficio clima di Roma capitale); per Torino, Mirella Iacono (funzionaria dell’Area ambiente, qualità della vita e valutazioni ambientali del Comune di Torino).
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