La sen. Francesca Puglisi ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio per il 2018 (AS 2960) per istituire un Programma sperimentale di ricerca applicata sulle città “Innovazione urbana” con un Fondo presso il Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca (Miur) di 1 milione di euro per il 2018.

L’emendamento tende a colmare una lacuna relativa alla ricerca applicata sulle città che in Italia non è adeguatamente sviluppata e incentivata, a differenza di ciò che succede in altri Paesi come la Francia. Lo dimostra il fatto che nell’ambito dei Cluster tecnologici nazionali (Ctn) per la ricerca industriale e del relativo avviso del Ministero per l’Istruzione, l’Università e la ricerca dell’11 luglio 2017 il tema urbano non è presente in modo sufficiente.

Ci sono due importanti esperienze francesi a cui ci si può richiamare. La prima è il Programma Plate-forme d’observation des projets et stratégies urbaines (POPSU) 2, che è articolato in cinque diversi temi (sviluppo sostenibile; stazioni e poli di interscambio; fragilità urbane; regole per lo sviluppo territoriale; economia della conoscenza) e riguarda le dieci metropoli francesi più importanti al di fuori dell’Ile de France (Bordeaux, Grenoble, Lille, Lione, Marsiglia, Nantes, Rennes, Strasburgo, Toulon, Tolosa). La seconda è il Programma di ricerca LABEX Futurs Urbains dell’Agenzia nazionale della ricerca francese.

 

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