Bologna, 20 aprile. Nel corso di una conferenza stampa dedicata a “Le azioni comuni per promuovere Bologna: attrattività di investimenti e talenti, formazione specializzata, cittadinanza e cultura”, il Sindaco Virginio Merola e il Rettore dell’Università Francesco Ubertini hanno presentato il Memorandum d’intesa per Urban@bo – Piattaforma di trasferimento della ricerca sulle politiche urbane, che verrà sottoscritto dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna, dall’Alma Mater Studiorum e da Urban@it.  In una fase più avanzata l’intesa si estenderà agli altri centri di ricerca del territorio (Cnr, Enea, ecc.) e agli altri attori della vita urbana (imprese, organizzazioni sociali e del terzo settore, cittadinanza attiva).

Urban@bo è formato da reti interne all’Ateneo e alle istituzioni del governo locale. Quella dell’Università ha il compito di “… fare emergere, raccogliere, conoscere, fare circolare e promuovere tutte le molteplici attività condotte nei campi di potenziale interesse per le politiche urbane attraverso la sollecitazione e il coinvolgimento nella rete di coloro che hanno contribuito e contribuiscono, a vario titolo, alla produzione di risorse di conoscenza nell’Ateneo”. Le reti interne al Comune e alla Città metropolitana devono ” … fare emergere, con modalità adeguate, la domanda di informazione, formazione e ricerca indotta dai processi di governo della città al fine di metterla in relazione con le diverse articolazioni dell’Università e degli altri centri di ricerca, proponendosi come raccordo per ogni iniziativa in questo ambito”.

Urban@bo si articola in sette aree prioritarie di interesse: cittadinanza universitaria, cultura e creatività (da cui inizierà la sperimentazione della piattaforma); governo del territorio e rigenerazione urbana; sviluppo sostenibile e cambiamento climatico; politiche per la mobilità urbana; modelli di welfare, salute e problemi dell’immigrazione; economia urbana e smart city; istituzioni, democrazia e fiscalità locale. Nella prima fase verrà utilizzata una sezione specifica del sito di Urban@it www.urbanit.it e sarà assicurato il collegamento permanente con le attività di Urban Center Bologna.

Verrà coinvolta la Regione Emilia-Romagna, anche attraverso la Rete Alta Tecnologia, al fine di estendere la piattaforma agli altri centri urbani nei quali è presente l’Università di Bologna, e potenzialmente anche alle altre città della regione in accordo con le relative Università.

La fase sperimentale durerà un anno e sarà guidata da un gruppo di lavoro  formato da: un delegato del Sindaco di Bologna; il Direttore generale del Comune di Bologna; il Direttore generale della Città metropolitana di Bologna; il prof. Giovanni Leoni dell’Università di Bologna, delegato dal Rettore; il prof. Vando Borghi dell’Università di Bologna, responsabile del progetto per Urban@it; Walter Vitali, Direttore esecutivo di Urban@it. Il coordinamento operativo è assicurato dai responsabili delle reti che saranno indicati dai Direttori generali del Comune, della Città metropolitana e dell’Università di Bologna.  Al termine della fase sperimentale verrà effettuata una verifica e il gruppo di lavoro redigerà una relazione contenente le proposte per la fase successiva, da inviare ai sottoscrittori del Memorandum.

Si tratta di uno dei progetti più importanti del programma di attività di Urban@it per il 2016, che intende sperimentare una modalità innovativa per espletare la terza missione dell’Università, e cioè il trasferimento della conoscenza.

La firma del Memorandum di Bologna può servire da impulso per diffondere l’esperienza in tutte le città nelle quali hanno sede le Università aderenti ad Urban@it.

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