di Redazione Urban@Blog

Grande risalto, sulla stampa bolognese, per l’uscita del Quarto Rapporto di Urban@it dal titolo “Il governo debole delle economie urbane” e per l’annuncio della presentazione che avverrà venerdì 25 gennaio a Bologna. “Turismo di massa: così si rischia l’invasione”: così ha titolato Il Resto del Carlino che nell’edizione del 23 gennaio ha dedicato una pagina alla nostra iniziativa con una intervista al direttore Walter Vitali (il secondo titolo è: “Lo studio di Urban@it. Il direttore Vitali sui rischi di espulsione dei residenti”). Sulla stessa lunghezza d’onda Repubblica, edizione di Bologna, con un articolo di Valerio Varesi dal titolo: “Il boom di presenze e timori di un’overdose da turismo” e il Corriere di Bologna : “ Turismo, il rischio-Venezia e le strategie degli urbanisti”. Anche le agenzie di stampa hanno ripreso la notizia. Sul sito di Urban@it trovate tutti gli articoli dei quotidiani.

Il tema del turismo e quello delle città del cibo sono stati gli argomenti più gettonati (anche perchè sono argomenti in questi mesi molto presenti sulle cronache cittadine). I nostro Rapporto, curato da Ernesto d’Albergo, Daniela De Leo e Gianfranco Viesti, ha incrociato appunto temi vivi e molto dibattuti nelle città e questo ha suscitato l’interesse della stampa che ha dato molto spazio alle ricerche. “Bisogna dunque prevenire un impatto che in alcune città è già diventato problematico – scrive Letizia Gamberini sul Carlino – evitando così l’overcrowding. Fra i rimedi suggeriti c’è “l’azione per contenere gli effetti di espulsione degli abitanti provocati dagli affitti a breve termine e per attuare la norma del 2016 che dà la facoltà ai Comuni di non autorizzare l’apertura di attvità economiche incompatibili con le esigenze di tutela del patrimonio culturale””. E nell’intervista Vitali illustra appunto quello che il Rapporto dice sulla carenza di politiche nazionali sulle città. Cosa che Repubblica riprende dicendo che “prevenire è meglio che curare…ed è così il Quarto Rapporto Urban@it sembra voler avvertire i sindaci delle città metropolitane italiane”.

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