L’appello degli ex-sindaci: le città siano protagoniste di Next generation

Le città sono il luogo in cui si attuerà (o non attuerà) il nuovo sviluppo sostenibile: per ridurre le disuguaglianze e aumentare il benessere sociale. Le comunità urbane e le loro amministrazioni sono il soggetto che avvierà (o non avvierà) le trasformazioni necessarie sul piano ambientale, sociale ed economico. La rigenerazione urbana e delle comunità, la rinascita culturale, i “buoni governi”, nel nostro Paese sono sempre iniziati dalle città.
seguono le firme di 33 ex-sindaci Leggi tutto

Kyoto Club e Transport & Environment: 40 miliardi di Next Generation alla mobilità sostenibile

Buone notizie arrivano dal vertice europeo dell’11 dicembre: capi di Stato e di Governo si sono messi d’accordo per una riduzione delle emissioni di gas serra di “almeno il 55%” entro il 2030 e la neutralità climatica al 2050. Si alzano dunque gli obiettivi di ridurre la C02 e bisogna accelerare ogni sforzo e gli investimenti per puntare con decisione sulla sostenibilità e decarbonizzazione.
di Anna Donati* Leggi tutto

Nelle città gli effetti più rilevanti del climate change

Le città saranno il cuore della sfida che i cambiamenti climatici ci metteranno di fronte nel XXI secolo. Già ce ne stiamo accorgendo, con record in tutto il mondo di anni più caldi, frequenza di alluvioni e trombe d’aria, che proprio negli spazi urbani determinano i danni maggiori. Le analisi e gli scenari di quanto potrà succedere nei prossimi decenni la troviamo in Rapporti che stanno arrivando a dettagliare…
di Edoardo Zanchini* Leggi tutto

Dopo-Covid, lo sviluppo sostenibile passa per le città e i territori

Finora si è discusso molto del come (Mes, eurobond, ecc.), ASviS invece propone che cosa deve far parte del Recovery plan nazionale dopo la decisione della Commissione Ue di finanziare con 750 miliardi di euro un grande Piano europeo per la ripresa (Next generation Ue). E lo fa con tempestività, prima della convocazione degli Stati generali dell’Economia da parte del Presidente Giuseppe Conte dai quali dovrebbero uscire le proposte italiane. I presupposti sono tre. Occorre cambiare il modello economico…
di Walter Vitali* Leggi tutto

Report Istat SDGs 2020 e l’impatto del Covid-19

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile rappresenta il piano di azione globale delle Nazioni Unite per il conseguimento di una trasformazione sostenibile della società, dell’economia e dell’ambiente entro il 2030. I 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), e i relativi 169 target specifici in cui essi sono declinati, bilanciano le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, sociale, ambientale ed economica, cui si aggiunge la dimensione istituzionale. La loro caratteristica essenziale è di essere universali, interconnessi e indivisibili: devono tener conto…
di Angela Ferruzza* Leggi tutto

Appunti sulla città che aspira alla sostenibilità

Si sta sempre più dibattendo sulla necessità di trovare una dimensione diversa dell’insediamento dei territori tra la ricerca della qualità urbana e l’enfasi del piccolo è bello con riguardo ai borghi delle aree interne. Il territorio non si analizza/governa stabilendo categorie razionali ma individuando processi ragionevoli che permettano di mettere a fuoco un tema unico che è quello del suo funzionamento integrato e sostenibile. Dove l’aggettivo deve nascondere…
di Tony Fede* Leggi tutto

Covid -19: che fine farà la mobilità sostenibile?

Su Sbilanciamoci il 28 aprile scorso ho affrontato il tema della mobilità nella fase due dell’emergenza. Provo qui a riassumere i punti fondamentali. La mobilità quotidiana dei cittadini/e resta uno dei punti critici della fase due: rischia di essere il colpo di grazia definitivo del trasporto collettivo, mentre l’auto potrebbe avere un vero rilancio. a mobilità attiva a piedi, in bicicletta, con la micromobilità, sono un pezzo fondamentale della soluzione, da sostenere come mai abbiamo fatto in passato in Italia.
di Anna Donati* Leggi tutto

Coronavirus, la ricetta non è la dispersione

Negli ultimi giorni diversi intellettuali si sono cimentati su come la pandemia potrebbe cambiare le nostre città. Tra questi due noti architetti, Stefano Boeri e Massimiliano Fuksas che, con accenti diversi, hanno entrambi sostenuto la necessità di incoraggiare la dispersione residenziale, una sorta di «fuga dalla città», come risposta alla pandemia. Stefano Boeri ha dichiarato: «Servirebbe quindi una campagna per facilitare la dispersione, e anche una ritrazione dall’urbano. L’Italia è piena di borghi abbandonati, da salvare.
di Francesco Chiodelli* Leggi tutto

Borghi e città, non è l’alternativa

Fuga dalle città, da tutte quelle persone e dai rischi di contaminazione, il futuro è nei vecchi borghi. La ricetta proposta dalle archistar italiane Stefano Boeri e Massimiliano Fuksas per uscire dalla crisi del corona virus è senz’altro attraente in questi giorni di quarantena e si presenta come una scommessa green per il futuro del Paese. Attenzione non è una idea estemporanea, figlia della situazione contingente, basti dire che il più recente progetto di ricerca di un guru dell’architettura internazionale come Rem Koolhas, con tanto di mostra al Guggenheim di New York, ha come titolo “Contryside, The Future”.
di Edoardo Zanchini* Leggi tutto